La chiamano la Cenerentola della Toscana, perché in confronto alle altre città toscane non è molto conosciuta ma pochi sanno che Arezzo è stata sede della più antica Università della Toscana. Arezzo fu fondata dagli Etruschi ma fu sotto l’impero romano che divenne una delle città più importanti grazie alla sua posizione strategica. L’Anfiteatro Romano si trova nella parte meridionale delle mura di Arezzo e risale al I-II secolo d.C.e fu costruito per la celebrazione dei giochi e delle festività cittadine.
Proseguendo andate in Piazza San Francesco, un tempo via d’accesso principale alla città dove i visitatori si fermavano per ammirare la Basilica che conserva uno dei capolavori assoluti dell’arte italiana “La Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca.
Incamminatevi poi verso la Pieve di Santa Maria dove rimarrete meravigliati dalla sua facciata composta da colonne in particolare una “seduta” su cui si sono raccontate fantasiose e curiose storie.
Dirigetevi poi in Piazza Grande o Piazza Vasari, una delle piazze più belle e caratteristiche d’Italia, composta da edifici di epoche diverse e costruita su un dislivello di 10 metri. Si affaccia su edifici medievali e sul Palazzo cinquecentesco ornato dalle magnifiche Logge Vasari. La particolarità è che è costruita in salita ed è a forma di trapezio. Vi consiglio di visitare la Torre dell’orologio nel Palazzo della Fraternita dei Laici, uno degli orologi più rari in Europa e in assoluto l’unico orologio astronomico in Italia, ancora oggi si può visitare l’interno del sistema che fa funzionare l’orologio.
Prima di salire al prato troviamo Palazzo Pretorio, un tempo Palazzo del Potere e questo si capisce dai tanti stemmi che rappresentano i vari capitani e podestà che si sono susseguiti e che adornano la facciata dell’edificio.
Salendo vi troverete al Prato, un parco in completo stile francese. Al suo fianco sorge la fortezza medicea un esempio di architettura militare medievale.
Dal Prato si raggiunge il Duomo conosciuto anche come cattedrale dei Santi Pietro e Donato. La sua costruzione, iniziata nel XIII secolo, fu completata solo dopo il 1500. All’interno si possono ammirare le vetrate di Guillaume Marcillat e molte opere d’arte tra cui la Maddalena di Piero della Francesca dipinta nel 1465.
Davanti al Duomo troverete Palazzo comunale che risale alla prima metà del ‘300 e fin dal Basso Medioevo fu luogo deputato a ospitare le più alte magistrature.
Arezzo è anche tradizione. A giugno e a settembre si disputa la Giostra del Saracino, una rievocazione storica che vede i cavalieri dei 4 quartieri in cui è divisa la città: Sant’Andrea, Santo Spirito, San Lorentino e Porta Crucifera, sfidare il Buratto per aggiudicarsi la lancia d’oro. La giostra aretina è descritta anche da Dante all’inizio del XXII canto dell’Inferno.
(Riccardo Fazzuoli, 2F)