Dragon Ball è un anime, cartone giapponese, rilasciato per la prima volta nel 1986, con protagonista “Goku”, un bambino di origine aliena, destinato a distruggere la terra, ma che aveva perso la memoria dopo aver sbattuto la testa.
Questo anime fa parte del genere “shōnen” (in giapponese,”ragazzo”), in cui il protagonista si imbarca in una avventura per cercare le “Sfere del drago” (da qui il nome), ovvero sfere magiche in grado di esaudire qualsiasi desiderio, ma solo uno. In tutto queste sfere sono 7 e il protagonista viene a conoscenza dell’esistenza di queste sfere del drago, quando Bulma, il personaggio secondario più importante, prova a rubare la sfera che Goku aveva nella sua casetta ereditata dal “nonno Gfohan”, un vecchietto che lo aveva adottato dopo averlo trovato tra i bambù.
Goku e Bulma diventano amici e insieme vanno alla ricerca di queste sfere.
Dragon Ball si divide in 5 serie:
-Dragon ball (1989);
-Dragon Ball Z, la serie in cui Goku è un adulto e scopre le sue origini incontrando altri saiyan (la sua razza) che provano ad ucciderlo. In seguito incontra altri nemici potenti, come Freezer, Cell e Majin buu, nemici principali della serie, sbloccando trasformazioni varie (super saiyan 1, 2 e 3) e riuscendo ad allearsi a Vegeta (detto anche principe dei saiyan);
-Dragon Ball GT (sequel alternativo di DBZ), detto non canonico perchè non viene creato da Akira Toriyama, ma da Toei Animation.
-Dragon Ball Super (e i suoi vari film: Resurrezione di F, il super saiyan leggendario) è ambientato dopo lo Z, ma prima del GT, e in questa serie Goku e Vegeta sbloccano i poteri divini, allenandosi con angeli e dei della distruzione e affrontando nemici fortissimi. Dragon Ball super è l’unica serie di Dragon Ball non del tutto animata (l’anime si ferma al manga 9,ce ne sono 23)
-Dragon Ball Daima è il piu recente ed è uscito quest’anno su Netflix; in questa serie Goku e i suoi amici tornano bambini per volontà del Principe del Regno dei Demoni dove dovranno affrontare molti nemici.
Dragon Ball è il mio ani-manga preferito perchè insegna che bisogna dare agli altri una possibilità, mischiando comicità, emozioni e combattimenti.
(Alessandro Serboli, 2F)