Tutti noi, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo avuto a che fare con situazioni dove i nostri coetanei ci hanno messo da parte, ma come abbiamo reagito?
Beh, di certo non soddisfatti, ma con pensieri negativi e facce malcontente oltre che con una bassa autostima che può rendere difficile affrontare situazioni complesse.
Di certo questa non è l’unica fase adolescenziale in cui tutti ci siamo ritrovati, ma come possiamo fronteggiare queste circostanze?
Sicuramente fare finta di niente non è una soluzione, ma affrontare questi eventi nella maniera adeguata è la giusta decisione!
Tra i principali problemi troviamo per esempio: I disturbi alimentari, disturbi del comportamento e problemi di autostima; l’età “critica” si manifesta intorno ai quattordici anni.
Sono presenti due fasi in particolare:
1) La preadolescenza (circa 10-12 anni)
2) L’adolescenza vera e propria (13-17 anni)
1. Preadolescenza
In questa fase, il problema principale è l’accettazione dei cambiamenti corporei e l’inizio della ricerca di un modello da seguire come nuova fonte di identificazione.
Spesso si manifestano:
– Forte disagio e vergogna per il corpo in trasformazione, spesso non ancora accettato (un corpo “estraneo”).
– I disturbi alimentari possono iniziare a manifestarsi.
– Tendenza a nascondersi, vestirsi in modo da coprire, o evitare attività fisiche.
– Ritiro sociale e isolamento dalla cerchia di amicizie e dalle attività scolastiche/extrascolastiche.
2. Adolescenza
Si va incontro ad una ricerca di identità personale unica e definita e alla progressiva autonomia emotiva dalla famiglia. La derisione è devastante perché ostacola l’identità in formazione.
In particolare sono presenti:
– Paura di esprimere le proprie opinioni, inclinazioni o talenti per timore di essere deriso/a ulteriormente.
– Dipendenza eccessiva dal gruppo di appartenenza, o al contrario, un isolamento totale e un rifiuto del mondo esterno.
– Rischio di comportamenti ribelli per compensare il senso di inadeguatezza e cercare una “libertà illusoria”.

Come rialzarsi da eventuali sconfitte?
- Ignora e non reagire immediatamente: anche se questo genere di situazioni può dare sconforto, non bisogna credere alla correttezza dei pensieri altrui e bisogna cercare di non farci influenzare dalle opinioni degli altri.
- Affronta la persona: se hai coraggio e una buona capacità di risposta, prova a ritorcere il commento negativo su di lui/lei.
- Usa l’ironia o l’umorismo: nonostante alcune affermazioni su di te possano essere offensive e di poco gusto, ridi sul commento per non mostrare la tua debolezza.
- Allontanati: se di questa affermazione “non te ne frega nulla”, voltati e passa oltre.
- Cerca supporto: se queste derisioni provengono dai tuoi compagni, vorrà dire che non sono affidabili e cerca supporto da chi veramente tiene a te (familiari e amici).
Speriamo che queste riflessioni e consigli vi siano stati utili e cercate di superare gli ostacoli credendo in voi stessi!
Lorenzo Bonci, Sveva Mori e Agnese Vinerbi