Molte persone, sia ragazzi che adulti, soffrono di disturbi alimentari, veri e propri problemi che rendono l’alimentazione una nemica a tutti gli effetti. Questi disturbi hanno molteplici radici. A volte si tende a non mangiare per assomigliare ai modelli fisici irraggiungibili dei social e della Tv e per sentirsi più vicini agli standard di bellezza da loro imposti.
Anche le vittime di bullismo e cyberbullismo talvolta si rifugiano in comportamenti alimentari sbagliati per provare a placare l’angoscia, ma anche per adeguarsi ai pregiudizi su di loro. In genere alla base di queste situazioni c’è sempre un profondo stato di inquietudine.

Il disturbo può nascere anche senza che i familiari o gli amici se ne rendano conto: anche frasi banali come “Non ho fame” possono significare tanto altro rispetto a quello che possiamo pensare. I DCA nei casi più gravi possono sfociare in ricoveri all’ospedale. Ovviamente non si sta parlando di saltare il pasto una volta perché ci siamo riempiti al pasto prima e ci si sente scoppiare. Ma se poi si inizia a pensare di risolvere con il controllo del cibo l’ansia di non piacere e non piacersi, si può imboccare una via senza uscita. Durante l’adolescenza è normale non piacersi e vedersi sullo specchio come un mostro. Brufoli, lentiggini, volto carnoso, pancia sporgente: si notano solo i difetti e i pregi passano in secondo piano.
I social hanno un ruolo fondamentale in questo, infatti, i corpi perfetti sia di ragazze che di ragazzi che appaiono su Instagram o TikTok ci inducono a pensare di poter raggiungere in modo semplice il loro stesso fisico ed enfatizzano l’importanza di questo traguardo come unico obiettivo di vita.
I social fortunatamente stanno iniziando ad avere anche un ruolo nel sensibilizzare sui rischi legati a certi comportamenti alimentari. Infatti molti influencer raccontando la loro esperienza stanno cercando di spiegare in modo efficace quello che passa per la testa di una persona con disturbi alimentari e cosa fare per uscirne.
Sicuramente il primo passo è rendersi conto di avere un problema e chiedere aiuto.
Emma Rossi e Martina Cirillo